La Tortionata

La Tortionata® la trovi solo da noi in Viale Pavia 64, Lodi

La Tortionata, dal 1885 la torta di Lodi

Un dolce perfetto per ogni occasione

La Tortionata, la storia della torta di Lodi
La Tortionata, un dolce artigianale, realizzato con ingredienti selezionati
La Tortionata, dal 1885 la torta di Lodi
La Tortionata, la storia della torta di Lodi

La Tortionata® è un dolce conviviale, rustico e friabile, adatto ad ogni momento della giornata. Perfetta per l’inzuppo, è ottima a colazione, con una tazza di latte o di tè, come pure per una merenda golosa, accompagnata da una confettura. Da gustare come dessert dopo pranzo o cena, si abbina splendidamente a una crema al mascarpone, oppure a un gelato fresco.

Il sapore dolce e aromatico della Tortionata® si armonizza bene con quasi tutte le bevande, in particolare con vini liquorosi, come il Moscato o il Malvasia dolce, ma anche con spumante, vino secco o passito. La tradizione vuole che non venga tagliata con il coltello, ma spezzata con le mani per goderne appieno la consistenza e il sapore. Oltre alla bontà, la Tortionata® possiede un’altra virtù: si conserva a lungo, senza alcun artifizio!

La Tortionata, dal 1885 la torta di Lodi

Nel cuore della pittoresca città di Lodi, tra vicoli lastricati e antichi palazzi, si cela un segreto gelosamente custodito tramandato da generazioni.

La storia della tortionata®

La storia della Tortionata® risale al 1885, quando il pasticciere Carlo Tacchinardi, un giorno, barattò delle mandorle da un mercante proveniente da terre lontane. Questo gli disse che si trattava di baci di fate, portatori di prosperità e dolcezza, e che sarebbero state l’ingrediente magico per le sue creazioni. Così, il mastro pasticcere cominciò a tritarle con cura. Il profumo e il gusto deciso accesero la sua ispirazione: iniziò a mescolarle con zucchero, burro e farina, fino a creare un dolce semplice, ma perfetto nel gusto.
La sua forma unica, piatta e circolare, con una decorazione a strisce che ricorda le tracce lasciate dai mezzi agricoli sul terreno, la rende ancora oggi immediatamente riconoscibile. Si narra che tra gli scaffali della pasticceria Tacchinardi ci fosse un bambino curioso, Alessandro, che affascinato dal padre che impastava sussurrò: “nata…io…Torta”. E così, tra mestoli e farina, giocando con le parole, venne pronunciato il celebre nome: Tortionata®. La Tortionata® non era considerata solo un dolce, bensì un amuleto di buon auspicio.
Chiunque la regalasse o la ricevesse sarebbe stato protetto dalle avversità della vita, perché nata con passione e amore puro. Le nozze, i battesimi, le feste di compleanno: la Tortionata® doveva essere sempre presente, come un angelo custode zuccherato. Si diceva, infatti, che chi la gustava vedesse i colori più vividi, i sorrisi più sinceri e i sogni più dolci. Oggi, nella pasticceria Dolce Meta, la tradizione continua e la Tortionata® è lì, sul bancone di marmo, pronta a incantare chiunque la assaggi. Le mandorle, il burro, tutto è rimasto immutato nel tempo. E quando la notte cala su Lodi, si dice che le fate danzino tra le tortionate, tessendo fili invisibili di fortuna e dolcezza. La Tortionata® di Lodi vive ancora, tra la magia di questa storia e nei cuori di chi la gusta. Regalala con amore e che la magia ti accompagni sempre!

Laus Pompeia

la Lodi che visse due volte

Lodi è erede di una lunga storia intrisa di coraggio e resilienza. L’antica Lodi, detta “Laus Pompeia”, era un fiorente centro commerciale situato a circa 7Km a Nord-Ovest dell’attuale Lodi. La città ottenne lo status di libero Comune intorno all’anno Mille dopo la caduta dell’Impero romano d’Occidente e le invasioni barbariche. I cittadini di Laus rifiutarono di sottomettersi a Milano, che ambiva a controllarne i fertili campi e delle vie di terra e di acqua. Ne derivò una serie di conflitti, culminati con la distruzione totale di Laus da parte dei milanesi. Fieri e indomiti, nel 1158 i laudensi si rivolsero a Federico Barbarossa implorando giustizia. Il 3 agosto di quell’anno l’imperatore rispose all’appello restituendo una patria agli esuli e riedificando la città sull’Adda. Così, si può dire che Lodi è nata due volte: prima come villaggio di origini celtiche e poi come città imperiale, simbolo di resistenza e rinascita. A partire dal 1220, i lodigiani iniziarono a scavare il canale d’irrigazione della Muzza, che ha origine dall’Adda a nord di Lodi e vi ritorna percorrendo a semicerchio il territorio attraverso una fitta rete sussidiaria di rogge e collettori. Una straordinaria opera d’ingegneria idraulica che riuscì a trasformare un’area in gran parte paludosa in una terra estremamente fertile e rigogliosa. Grazie all’accresciuta disponibilità di terreno irriguo, infatti, si iniziarono ad ottenere maggiori quantità di frumento per produrre farina e allevare un numero più elevato di capi bovini, grandi produttori di latte che, in seguito, veniva trasformato in panna fresca, burro e formaggio. Fu con grande determinazione che i lodigiani si impegnarono nella creazione del proprio territorio, sviluppando un’agricoltura innovativa attraverso un lavoro di regolazione delle acque che perdura ancora oggi.

La grande storia

La città di Lodi ha vissuto innumerevoli momenti cruciali nel corso della storia, ma uno dei più significativi risale al 10 maggio 1796. In questa data il ventisettenne Napoleone Bonaparte, generale al comando dell’armata repubblicana francese, ottenne una storica vittoria al ponte dell’Adda sulle forze austriache; un evento immortalato dal pittore Louis Francois Lejeune (1775-1848) nel suo quadro “Il generale Bonaparte dà i suoi ordini alla battaglia del ponte di Lodi durante la prima campagna d’Italia (1796-1797)”. Tale trionfo aprì la strada per Milano segnando l’inizio di una folgorante carriera. Grazie a questo episodio, oggi sono diverse le località nel mondo che portano il nome di Lodi: dalla Francia, in cui è possibile trovare vie dedicate “au pont de Lodi”, fino all’Algeria, agli Stati Uniti e alla Tasmania.
La Tortionata, la storia della torta di Lodi
1000Federico Barbarossa 1000Federico Barbarossa
1158Laus Pompeia 1158Laus Pompeia
1220Canale della Muzza 1220Canale della Muzza
1796Napoleone Bonaparte 1796Napoleone Bonaparte
OggiCittà di Lodi OggiCittà di Lodi

1000Federico Barbarossa

1158Laus Pompeia

1220Canale della Muzza

1796Napoleone Bonaparte

OggiCittà di Lodi

La Tortionata, un dolce artigianale, realizzato con ingredienti selezionati

Il Dolce dalle Antiche Origini, che racchiude una storia ricca di fascino.

La Tortionata, un dolce artigianale, realizzato con ingredienti selezionati
La Tortionata, dal 1885 la torta di Lodi

La Lodi Contemporanea gastronomia, arte e tradizioni

Oggigiorno, Lodi è un importante nodo stradale e centro industriale, nonché punto di riferimento di un territorio votato all’agricoltura e all’allevamento. La città, in particolare, è rinomata per le sue tradizioni culinarie e il ricco patrimonio artistico, frutto di secoli di storia. Piazza della Vittoria ne è il cuore pulsante, rarissimo esempio al mondo di piazza porticata su tutti e quattro i lati. Su di essa si affacciano la Cattedrale, il Palazzo Municipale e il celebre Palazzo Vistarini, una dimora castellata risalente al XIV secolo. Accanto al Duomo, di architettura romanica, spicca il Broletto neoclassico, decorato alla base con i busti di Strabone e Federico Barbarossa.
Tra i monumenti religiosi, emergono il Tempio Civico della Beata Vergine Incoronata, impreziosito con decori d’oro, e la suggestiva chiesa di San Francesco in stile romano-gotico, risalente alla fine del Duecento. Da non perdere, il suggestivo Teatro delle Vigne, Palazzo Mozzanica e Porta Cremona, l’unica tra le antiche porte di accesso alla città rimasta intatta. Mentre si esplora la città, è d’obbligo fermarsi all’interno di ristoranti e vecchie osterie per gustare le prelibatezze dolci e salate del territorio.
Un vero e proprio percorso tra sapori, profumi e tradizioni per apprezzare il patrimonio della cucina locale. Alla base delle gustose creazioni di pasticceria gli ingredienti principe sono burro e latte: chi la fa da padrone è la pasta sfoglia, con i suoi agnelli di Pasqua, come pure gli avvolgenti bacioni, le Ofelle di San Bassiano, la Tortionata®, i gustosi ossi meìn e i cannoli lodigiani.

Vere e proprie testimonianze della Passione dei pasticceri lodigiani nel preservare e valorizzare le tradizioni gastronomiche del territorio.

Dolce Meta, pasticceria della Tortionata di Lodi

La Tortionata® la trovi solo da noi in Viale Pavia 64, Lodi